mercoledì 8 agosto 2012

Baghrir

La terza settimana di Ramadan sta per concludersi, mancano ancora 11/12 giorni alla fine (è ancora presto per avere la certezza sulla data) Quest'anno, a parte qualche giorno sparso qua e là, è stata davvero dura. La maggior parte del tempo, infatti, le temperature hanno superato i 50°, rendendo difficile l'astinenza ai liquidi. Il lato positivo è che quest'anno si sono viste poche baruffe per strade, probabilmente perchè la gente, estenuata dalla fatica, non ha trovato il coraggio di arrabbiarsi...
A parte tutto, quello che mi piace del mese sacro è l'atmosfera che si crea: rallentata e sonnecchiosa per la maggior parte della giornata, accellerata e frenetica a partire da un'ora prima del tramonto. Tutti aspettano con ansia e trepidazione il momento in cui il muʾadhdhin (muezzin) chiama alla preghiera, la penultima, quella che avverte il popolo musulmano che un'altra giornata di digiuno è trascorsa. Al tramonto, è abitudine prendere la prima colazione, anche se so' di famiglie che interrompono il digiuno con la cena, per poi consumare la colazione poche ore prima dell'alba. Il digiuno, di regola, si interrompe consumando un bicchiere di latte ed un dattero, per poi passare al resto delle bontà, esposte sulla tavola dei commensali. Ognuno prepara quello che più l'aggrada, ma alcune pietanze accomunano la maggior parte dei marocchini: chebbakia, messemen, batbot, baghrir.
A proposito di baghrir, riporto la ricetta trovata sul blog "Le delizie di Miss Kitchen", che, tra quelle che si possono trovare in rete, è quella che più si avvicina all'originale:

Gli ingredienti per 20 baghrir circa:
  • 200g di semola molto fine (2 bicchieri medi)
  • 100g di farina 00
  • 4 bicchieri d'acqua tiepida (500ml circa)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di vaniglia
  • 1 cucchiaio di lievito in polvere
  • 1 pizzico di sale 
  •  Per la salsa:
  • 40g di burro
  • 6 cucchiai di miele d'acacia
  • 1 cucchiaio d'acqua 
Preparazione:
In una ciotolina, versiamo il lievito con un po' d'acqua tiepida per scioglierlo.
Nel mixer, versare tutti gli ingredienti con un po' d'acqua e mischiare a massima velocità, aggiungendo l'acqua restante poco alla volta.
Versare la pasta ottenuta in una ciotola, ricoprire e lasciare lievitare per 1h a temperatura ambiente.
In una padella antiaderente, con l'aiuto del mestolo versare la pasta al centro,  con il manico della padella cercare di distribuire uniformemente. Cuocere a fuoco basso.
Il baghrir si cuoce solo da un lato, non deve essere troppo cotto, deve avere un colore chiaro.

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